lunedì 15 ottobre 2012

Lezioni di cucito dal libro della nonna 48. I PUNTI A MANO: I PUNTI PER LA CONFEZIONE


Oggi vediamo come si realizza e a cosa serve un tipo di punto molto importante per la confezione, Il PUNTO INDIETRO.  E’ questo tra i più robusti e i più usati, serve ad affrancare le cuciture a mano e riparare cuciture, per ribattere a mano, impunturare e attaccare cerniere. Benché esistano numerose variazioni, il punto indietro si fa sempre infilando l’ago dietro il punto da cui emerge il filo del punto precedente.
L’inizio ed una fine di una cucitura possono essere affrancati con il punto indietro. Per farlo si usano punti corti nei casi di cuciture permanenti e lunghi nel caso di cuciture provvisorie. Un sistema ancora più sicuro è quello che combina un punto indietro con un piccolo cappio.
Il punto indietro regolare è il più robusto. I punti sono molto simili a quelli della macchina da cucire, cioè sono uguali in lunghezza con piccolissimi spazi tra loro. Questo punto serve per eseguire e riparare cuciture.
Poi c’è il mezzo punto indietro che è simile al regolare, con la sola differenza che la lunghezza dei punti e degli spazi tra loro è uguale. Non è però così robusto come il precedente. Si usa per riparare le cuciture.
Il punto indietro a punti piccolissimi è invece molto decorativo. Visto dal davanti del lavoro, presenta punti piccolissimi distanziati da spazi molto lunghi. E’ una cucitura molto usata nella applicazione di cerniere.
Infine c’è il punto indietro decorativo che si realizza come i precedenti ma prendendo solo lo strato di tessuto superiore. E’ ideale quando deve risultare visibile solamente sul dritto del lavoro, come ribattitura o impuntura decorativa.


1. Come inizio o fine di una cucitura a mano, portare l'ago e filo sul rovescio del tessuto. Infilare l'ago all'indietro attraverso tutti gli strati di tessuto e uscire appena dietro il punto in cui emerge il filo. Tirare il filo. 
2. Per un'affrancatura più sicura, formare un punto indietro molto piccolo, proprio dietro il punto da cui emerge il filo, lasciando un piccolo cappio che si otterrà non tirando completamente il filo. Formare quindi un altro piccolo punto indietro sopra il precedente e far passare l'ago e il filo nel cappio. Tirare entrambi i punti in modo deciso e tagliare il filo.
3. Per il punto indietro regolare, portare ago e filo sul dritto del lavoro. Infilare l'ago ad una distanza variabile da 1,5 mm a 3 mm (metà della lunghezza di un punto), dietro il punto da cui emerge il filo, e uscire alla stessa distanza davanti a tale punto. Continuare mantenendo le stesse distanze. Sul dritto, i punti saranno simili a quelli eseguiti dalla macchina da cucire.


1. Il mezzo punto indietro è simile al punto regolare indietro ma, invece di avere punti che si toccano, è fatto di punti uguali distanziati da spazi uguali ai punti stessi. L'ago va infilato a circa 1,5 mm dietro il punto da cui emerge il filo e va fatto uscire ad una distanza doppia (circa 3 mm) davanti al medesimo punto.
2. Il punto indietro a punti piccolissimi è simile al punto precedente ma l'ago è infilato praticamente accanto al punto da cui emerge il filo, pochissime fibre dietro, e fatto uscire ad una distanza variabile tra i 3 e i 6 mm davanti a esso. Sul davanti del lavoro i punti appaiono piccolissimi.
3. Il punto indietro decorativo è un qualunque punto indietro ma eseguito senza prendere lo strato sottostante della stoffa. Se il secondo strato di stoffa non viene cucito, il rovescio della cucitura rimane invisibile. 

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