giovedì 12 febbraio 2015

Storia della moda nel XX secolo.Lezione 01. IL LIBERTY






Se nell’Ottocento era avvenuta l’affermazione della grande borghesia industriale, il Novecento vede l’affacciarsi sulla scena di una piccola e media borghesia desiderosa di elevarsi e di godere del benessere che l’industria offre nelle forme più svariate. La grande aspirazione alle riforme sociali si ripercuote a vari livelli. L’intensificarsi dei rapporti umani e lo stimolo alle conquiste facilitate dal progresso scientifico portano ad una concezione assai diversa della vita rispetto al passato ed è in questo clima che la donna prende coscienza delle necessità di emanciparsi ed intraprendere la lotta per affermare i propri diritti di eguaglianza e di indipendenza.
Già verso la fine dell’Ottocento si fa strada l’idea di ricercare uno stile più moderno e una nuova espressione artistica apparve sotto il nome di Modern Style in Inghilterra, di Floreale o Liberty in Italia, di Art Nouveau in Francia, di Jugendstil in Germania.
Appare perciò naturale che la moda si dovesse orientare verso le linee imposte dai nuovi tessuti, lavorati e disegnati con temi di frutta e fiori.(fig.1) Ma queste stoffe assai decorative mal si accordavano con quell’impronta di praticità imposta da una vita sempre più attiva e così si vide nascere l’esigenza di differenziare l’abbigliamento in rapporto alle sue funzioni; appaiono perciò toilette da viaggio, da passeggio e da sera.
Si impone inoltre un capo di origine inglese già notato alla fine dell’Ottocento composto da una giacca d’impronta maschile, accompagnata da una gonna con camicetta: il Tailleur.(fig.2-3)
Scompaiono le maniche rigonfie relative alla breve parentesi romantica, il busto si modica e protende il petto in avanti, comprime il ventre e serra la vita facendo assumere al corpo la linea S. Per rafforzare questa linea sinuosa, l’abito adotta lo strascico.(fig. 4)
Il corpetto reso florido dal busto, che spinge il seno verso l’alto, ben s’inguaina in un giacchettino assai stretto in vita.(fig.5) L’abito o la camicetta culminano con un colletto risalente fin sotto il mento, ornato da un’increspatura di pizzo, (fig.6) la biancheria si fa varia, elegante e ricercata.
L’abbigliamento femminile è completato da cappotti che seguono la linea del vestito (fig.7) ornati di bottoni dorati o arricchiti con alamari di passamaneria, oppure, secondo le stagioni, bordati o foderati di pelliccia. Appaiono anche ricchissimi mantelli di zibellino e cincillà, dal costo proibitivo.(fig.8)
Mentre la linea degli abiti femminili acquista slancio, i cappelli si fanno smisuratamente ampi e vengono guarniti di piume di struzzo, fiori, frutta, uccelli.

testo tratto da: Evoluzione storica e stilistica della moda a cura di Giorgio Marangoni, edizioni S.M.C.





6 commenti:

  1. articolo interessantissimo

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  2. Bello e interessante mi serve per la mia ricerca!!!

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  3. nel testo parla di fig.1-2-... ma poi ne ritroviamo ben poche all'inizio del testo... a me servirebbero proprio quelle immagini potrei sapere dove ricercarle?

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    1. SCUSAMI se non ti ho mai risposto ... spero tu abbia risolto. le immagini erano suddivise tra parte 1 e parte 2 del post..
      non ho più aggiornato questo blog per molto tempo.
      da oggi riparto !!
      a presto e grazie
      Cristina

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