Yves
Henri Donat Mathieu Saint-Laurent è nato a Orano in Algeria il 1°
Agosto 1936 da un'aristocratica famiglia di origine Alsaziana lì
stabilitasi a causa della guerra franco-prussiana. Giovanissimo si
trasferisce a Parigi dove si diploma all'Ecole de la Chambre
Syndacale de la Couture. Il suo ingresso nel mondo della moda avviene
nel 1957 quando solo ventunenne e già assistente di Dior viene
chiamato a succedere al maestro morto di infarto durante una vacanza
in Italia ( vedi post del 7 Aprile 2013: La Maison Dior dopo
Christian Dior )
Ragazzo
diligente e appassionato non si lascia intimorire dal difficile
compito e si getta a capofitto nel lavoro. La sua prima collezione
viene presentata il 30 gennaio 1958 e fa scalpore per l'estro
irriverente e politicamente scorretto che sfidava il conformismo
dell'epoca. Il New York Herald Tribune scriveva “ la più grande
orgia dei sensi della storia della moda”. Il giovane stilista
presentò abiti a linea trapezoidale, dando leggerezza giovanile alla
opulenza e raffinatezza tecnica del taglio del re della moda appena
scomparso. YSL venne subito considerato come il più promettente dei
giovani della moda.
Per due anni
lavora con successo per la Maison ma ben presto iniziano ad emergere
le prime considerevoli differenze tra il pensiero di Dior e quello
del suo successore. Dior aveva sempre pensato ad una donna adulta,
molto femminile, dall'eleganza atemporale mentre il giovane Saint
Laurent voleva metterla al centro di quegli anni Sessanta anarchici e
turbolenti, e rinnovava la moda arricchendola di elementi della
cultura giovanile. Nel 1960 portò sconcerto quando aprì le porte
della Maison allo stile beat, che sembrava piombato lì direttamente
dalla strada: giubbotti di pelle nera, gonne strette e maglioni a
collo alto proprio come quelli indossati dagli studenti più ribelli
della riva sinistra della Senna. Coincidenza vuole che proprio in
quell'anno viene chiamato dalla sua patria di origine per svolgere il
servizio militare e Boussac, il magnate dell'industria tessile che
con i suoi soldi aveva reso possibile l'impero Dior, prende le
distanze da YSL e ne approfitta per sostituirlo, mettendo al suo
posto il meno audace Marc Bohan.
Due anni dopo
YSL rientra a Parigi e con l'aiuto di Pierre Bergé, mercante d'arte,
uomo d'affari e amico, apre il suo Atelier in Rue Spontini e il
successo è immediato.
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