La marcatura, cioè il riportare
sul tessuto tutti i segni fondamentali per la realizzazione del modello, si fa
dopo il taglio e prima di togliere il cartamodello. I segni da riportare sul
tessuto sono tutti quelli che indicano come e dove le parti del capo sono
sagomate e unite e dove sono posti i particolari. Si riportano: le linee delle
pince, delle pieghe o pieghine, delle increspature, i simboli rotondi e
quadrati, il centro davanti e dietro, la posizione degli occhielli, delle
tasche e di altri particolari. E’ anche utile riportare interamente le linee di
cucitura, quando queste hanno una forma complicata, non lineare. Se il vestito
verrà controfoderato, si deve marcare solo la controfodera.
In questo post vi mostro i metodi
più comuni per riportare i segni. Per ogni lavoro che farete potrete decidere
quale metodo sarà più adatto.
LA CARTA DA RICALCO O LA ROTELLA
Questo metodo è il più adatto per
i tessuti a tinta unita, dà risultati meno buoni su tessuti a più colori ed è
sconsigliabile per quelli trasparenti, perchè si vedrebbero i segni dal dritto.
E’ sicuramente il metodo più comodo e veloce, ma bisogna fare attenzione a come
si usa la rotella, perchè calcando troppo si può rompere il cartamodello di
velina, dovendolo poi rifare per l’utilizzo seguente. Mentre si segna, meglio
tenere un cartone sotto il tessuto, onde evitare di rovinare la superficie
sottostante. Usare una rotella dentata per la maggior parte delle stoffe, una
rotella liscia per quelle più delicate o pelose. Se il tessuto è piegato
rovescio contro rovescio, si possono segnare contemporaneamente ambedue gli
strati, inserendo due fogli da ricalco posti l’uno contro l’altro. Se i tessuti
sono piegati dritto contro dritto, bisogna marcare uno strato alla volta.
IL GESSO DA SARTI
Anche con il gesso la marcatura è
veloce. Il gesso sparisce facilmente, per questo bisogna cucire il capo al più
presto dopo la marcatura.
I PUNTI MOLLI
Questo metodo è quello che fra
tutti richiede più tempo e fatica. Sono però indispensabili quando si lavora
con tessuti trasparenti, delicati, spugnosi o a più colori sui quali nè la
carta da ricalco nè il gesso lascerebbero segni chiari. Se un capo richiede
parecchi segni, sarà d’aiuto l’uso dei fili di colore diverso per ogni simbolo
del modello, ad esempio un colore per le pince, un’altro per le linee di
cucitura e così via.
LA MARCATURA CON IL FILO
Quest’ultimo è un metodo pratico
per riportare i riferimenti che si devono vadere sul diritto, come la posizione
di una tasca. Si riportano inizialmente con la carta da ricalco o il gesso sul
rovescio del tessuto e poi si tracciano con una imbastitura a mano o a
macchina.
Queste lezioni di cucito sono davvero fantastiche, grazie di postarle!
RispondiEliminaIo purtroppo ho difficoltà, una volta fatto il cartamodello e tagliata la stoffa, con la cucitura...
ciao.. ti capisco !! cucire è tutta una questione di tempo e pratica.... e tanta tanta pazienza!!! non ti scoraggiare.. ogni volta che hai tempo, prendi degli scampoli di stoffa, disegnaci sopra con il pennarello delle righe, dritte ma anche curve, e con la macchina da cucire ricalcale. oppure prendi due pezzi di stoffa e cucili insieme, imparando a tenere la distanza dal margine, che sia quella che vuoi tu.. e comunque aiutati con le imbastiture e le cuciture a mano. Proprio oggi inzio a parlarne e sarà l'argomento dei prossimi mesi.. continua a seguirmi e ad esercitarti e piano piano vedrai che riuscirai a fare tutto quello che vuoi!!
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