Ciao a tutte. Siete già tornate dalle vacanze?
Da oggi inizierò a parlarvi delle cuciture a mano. Vedremo tantissimi punti diversi, fondamentali per fare molte cose, come una imbastitura o un orlo.
Sarà un argomento lungo che ci terrà impegnate per una decina di lezioni.
Forza, prendete ago e filo!!!
Con questo post vorrei introdurvi al nostro nuovo argomento, dandovi alcuni consigli validi per tutte le cuciture a mano.
La gugliata: Il filo si taglia
sempre con le forbici, che devono essere bene affilate. Non strappate né
mordete il filo, perchè in questo modo si sfilaccia ed è anche più difficile
infilarlo nella cruna dell’ago. La gugliata deve essere corta. Per una cucitura
definitiva, usate una lunghezza variabile, tra i 45 e i 60 cm; se dovete
imbastire può essere anche più lunga. ( per lunghezza della gugliata si intende
la distanza tra la cruna dell’ago e il nodo in fondo al filo ). La gugliata
doppia si usa solo per attaccare i bottoni, gli automatici, i ganci o per fare
gli occhielli.
Scelta dell’ago: L’ago dev’essere
adatto al filo e al tessuto che si sta usando e anche comodo per chi deve
cucire. L’ago sottile è il migliore: corto per i punti corti e lungo per i
punti lunghi o multipli.
Tipo e colore del filo: Se dovete
imbastire, usate un filo bianco o comunque di colore chiaro che contrasti con
il tessuto ( quindi filo scuro se di lavora con tessuto chiaro ). Per fare
delle cuciture definitive, il filo è meglio che sia il più uguale possibile al
colore del tessuto. Il filo di seta è particolarmente indicato per le
imbastiture perchè, dopo averlo rimosso, basta una stiratura e scompare
perfettamente ogni segno. Si usano anche fili di cotone, sintetici o misti. La
seta ritorta è indicata per fare gli occhielli, per attaccare i bottoni o per i
punti decorativi.
Può capitare mentre cuciamo a
mano, che il filo si attorciglia e si formano dei nodi. Questo è un fastidioso
inconveniente e purtroppo succede con qualsiasi tipo di filo, ma in particolare
con quelli costituiti interamente, ma anche solo in parte, con fibre
sintetiche. Per ridurre l’inconveniente, usate gugliate corte e non tirate mai
troppo il filo.
Il nodo all’inizio della
cucitura: La maggior parte delle cuciture a mano, richiede che il filo abbia un
nodo all’estremità della gugliata. Nell’imbastitura il nodo può anche essere
visibile, mentre nelle cuciture definitive, dovrà rimenere nascosto.
Il punto indietro: E’ usato per
affrancare il lavoro all’inizio e alla fine della cucitura. Questo sistema è
preferibile al nodo, specialmente nei capi di vestiario dove il nodo può
lasciare un segno.
Naturalmente più il punto è corto
e più è sicuro!!
In generale vi consiglio quindi
di usare punti piccoli quando dovete fare una cucitura permanente e punti più
lunghi per una imbastitura.
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