I
cartamodelli, essendo fatti per milioni di persone e con taglie
standard, non sempre corrispondono alle misure volute. Un modello
potrà star bene in alcune parti della figura e meno bene in altre.
Una volta stabilite le differenze di misura che esistono tra la
propria figura e il modello, le modifiche da seguire sono semplici:le
modifiche base consistono nell’avvicinare le misure del
cartamodello alle proprie e si lavora confrontando le misure del
proprio corpo con quelle stampate sul retro della busta e trasferendo
le differenze sui pezzi del cartamodello ( nelle prossime lezioni
vedremo come si modificano i vari pezzi di un cartamodello), si
tratta di cambiamenti delle lunghezze, delle larghezze e della
posizione delle pinces;le modifiche secondarie sono più
particolareggiate e si eseguono con l’aiuto della teletta. La
teletta è ricavata dal modello base in una stoffa economica, con il
preciso scopo di controllare determinati particolari; posizione del
dritto filo, pinces e cuciture, caduta dell’indumento, aderenze
delle maniche ecc.ecc….Le modifiche della teletta vengono riportate
sul modello base, che viene usato poi con ogni nuovo modello, in modo
che sia facile individuare i ritocchi.Le modifiche preliminari sul
cartamodello non sono i soli mezzi per ottenere una buona vestibilità
ma passaggio fondamentale è la prova dell’abito a metà confezione
( abito interamente imbastito, cioè cucito a mano) che è
indispensabile per fare i piccoli ritocchi e talvolta, quando si
vuole realizzare capi particolarmente complicati, può essere perfino
necessario confezionare un indumento di prova con un tessuto
economico, prima di affrontare la confezione dell’abito vero e
proprio.I cartamodelli sono realizzati per una figura ideale ed
immaginaria sulla quale sono costruite tutte le taglie. Questa figura
ha un portamento perfetto e simmetrico, proporzioni e contorni
invariabili. La propria figura può avere le linee principali, busto
vita e fianchi, posizionate più in alto o più in basso rispetto a
quelle del modello standard. Anche la lunghezza totale è questione
di proporzioni personali a prescindere da qualsiasi moda. Le proprie
curve, sporgenze e incavature possono non soltanto essere diverse
dagli standard del cartamodello ma anche cambiare con il tempo.
L’acquisto o la perdita di peso, la maturità fisica e gli
indumenti intimi possono influire e cambiare i contorni. Per adattare
un modello è necessario modificare le pinces e le cuciture curve che
fanno aderire un capo alla figura.Lo scopo delle modifiche è di
renderlo su misura, ma, innanzitutto, bisogna decidere che cosa
s’intende per abito a pennello. A questo proposito bisogna
considerare quattro fattori: l’aspetto, la comodità, il modello e
la stoffa. Perché l’aspetto sia buono, tutte le pinces e le
cuciture devono cadere nel punto giusto e nell’insieme il capo deve
avere un aspetto armonioso, cioè non deve tirare né fare grinze né
avere parti che stringono o che cedono. Alcuni indumenti sono per
definizione più comodi di altri ma si dovrebbe sempre potersi
sedere, chinarsi, camminare e sporgersi con qualsiasi indumento senza
che le cuciture tirino o senza sentirsi costrette. Il principale
contributo alla comodità è dato dall’agio ( grado di vestibilità,
lo vedremo nelle prossime lezioni).