lunedì 14 gennaio 2013

Lezioni di cucito dal libro della nonna 48. I PUNTI A MANO: L'ORLO


Capita a tutti e spesso di avere bisogno di fare l’orlo ad un paio di pantaloni o ad una gonna. Il procedimento non è difficile. Prima di tutto bisogna prendere la giusta lunghezza e per farlo bisogna indossare il capo, con le scarpe, stare ben dritti davanti ad uno specchio e farsi aiutare da qualcuno per fissare il tessuto con gli spilli nella giusta posizione.
La regola classica per prendere correttamente la lunghezza del pantalone ci dice che la parte anteriore del pantalone deve toccare appena la scarpa, mentre la parte posteriore dovrebbe essere più lunga di circa mezzo centimetro, così da coprirla parzialmente. Per riportare la misura sull’altra gamba bisogna togliere i pantaloni, sdraiarli sul tavolo e accostare con precisione una gamba sopra l’altra.
A questo punto per non sbagliare, si misura con il centimetro e si segna con il gesso sul rovescio la misura esatta e se vogliamo essere proprio delle precisine pazzesche, possiamo eseguire una imbastitura irregolare (vedi lezione del 27 settembre) sopra il segno del gessetto, per non rischiare di perdere la nostra nuova linea di piegatura. Questo lo consiglio molto quando non siamo sicure di avere il tempo necessario per finire il nostro orlo e dobbiamo riporre i pantaloni in attesa di trovare di nuovo del tempo per finire, questo perchè nel frattempo gli spilli potremmo perderli e il segno con il gesso cancellarsi.
A questo punto il capo va stirato, stirando la nuova piega. Se resta molto tessuto in avanzo va tagliato lasciando 4/5 centimetri. Con la macchina da cucire rifiniamo il margine del tessuto con una cucitura zigzag. Se i pantaloni si stringono sul fondo dobbiamo scucire un pò le cuciture laterali, in questo modo quando si ripiega l’orlo, questo combacia con la larghezza della gamba.
Se stiamo modificando una gonna ricordatevi che lo stesso procedimento va fatto anche con la fodera.
Dopo aver stirato possiamo imbastire l’orlo mezzo centimetro più in basso del margine finito e poi fare la nostra cucitura a mano invisibile.
Vediamo ora i più comuni tipi di cuciture per fare un orlo. Bisogna dire che ci sono diversi tipi di orli e qui di seguito vediamo per ciascuno quale cucitura può essere più adatta. Oltre all’orlo classico di cui stiamo parlando, esiste anche l’orlo con fettuccia e l’orlo con risvolto, detto anche orlo ripiegato.

  1. Punto orlo obliquo. E’ il tipo di orlatura più veloce ma anche meno durevole, perché il filo rimane troppo esposto allo sfregamento. Procedendo da destra verso sinistra  si eseguono punti distanti tra loro da 6 a 10 mm. cercando di prendere soltanto una fibra della stoffa su cui va fissato l’orlo.
  2. Punto orlo verticale. Si tratta di un punto saldo e durevole indicato soprattutto per gli orli i cui margini sono rifiniti dalla fettuccia. I punti sono spaziati più o meno come il punto orlo obliquo. Anche in questo caso ciascun punto prende pochi fili del tessuto del capo, in modo da essere praticamente invisibile sul dritto ma in questo caso i fili esposti sono verticali e quelli nascosti obliqui.
  3. Il sottopunto irregolare. E’ un punto durevole e invisibile, molto adatto per gli orli ripiegati. I punti vengono eseguiti attraverso il margine dell’orlo ripiegato riducendo al minimo il rischio di sfilacciature e di rotture. Oltre ad essere un punto piatto per orli, questo punto si può usare anche per applicare tasche a toppa, passamaneria decorativa, fodere, e per fissare i margini delle cerniere.
  4. Il punto mosca. E’ questo un punto per orli molto robusto particolarmente indicato per i margini a zigzag. Questi punti infatti sono usati nella confezione di giacche e cappotti. Guardate attentamente l’immagine per capire bene come si realizza, l’ago continua ad andare avanti e indietro.
  5. Il punto nascosto. E’ un punto facile e perfettamente invisibile, sia al dritto che al rovescio perché viene fatto nell’interno, tra l’orlo e il tessuto. Si lavora piegando il margine dell’orlo verso di sé.
  6. Il punto mosca nascosto. E’ praticamente uguale al normale punto mosca ma i punti si eseguono fra il tessuto da orlare e l’orlo. Questo punto è più stabile e sicuro dell’orlatura invisibile appena descritta ed è particolarmente indicato per i tessuti pesanti. 
 Punto orlo obliquo
 Punto orlo verticale
Sottopunto irregolare
Punto mosca
Punto nascosto
Punto mosca nascosto

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